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Visualizzazione dei post da gennaio, 2021

"Il tuo paradiso personale" di Dede Riva

Forse non ne sei ancora consapevole, ma tu possiedi uno strumento che può farti partecipe del continuo processo creativo della vita. Oppure della sua di­struzione. È la tua mente. Tu non sei la tua mente, tu possiedi una mente e la utilizzi. A volte bene, a volte male; comunque sempre molto meno di quanto tu possa fare. Il tuo po­tenziale mentale è enorme, ma ancora non lo sfrutti appieno o nella direzio­ne giusta per te. Ogni volta che formuli un pensiero positivo, si apre per te uno spiraglio nel­la porta del tuo paradiso personale, o per lo meno riesci a gettare un'occhiata dal buco della serratura. E ciò che intravedi è così bello, che desideri vederne un po' di più. È proprio così: ogni pensiero positivo ne richiama un altro e poi un altro ancora. Se formulare il primo - o i primi - ti costa un po' di fatica, i successivi saran­no sempre più facili e sgorgheranno sempre più spontaneamente, perché anche la tua mente ama vivere in paradiso. Può darsi che di tanto

Quanto l'uomo crede di essere LIBERO per raggiungere il suo vero scopo nella vita? Serata con Bruno Pepe

QUANTO L'UOMO CREDE DI ESSERE LIBERO PER RAGGIUNGERE IL SUO VERO SCOPO NELLA VITA? Serata online gratuita con Bruno Pepe Mercoledì 27 Gennaio ore 20:30 Per registrarsi: https://us02web.zoom.us/meeting/register/tZYscOmgrT8iGtY54Rs9-FbnzfHdTIyxOzrN "L'uomo moderno vive nel sonno; nato nel sonno, egli muore nel sonno. Ora riflettete soltanto su questo: che cosa può conoscere un uomo che dorme? Se ci pensate, ricordandovi nello stesso tempo che il sonno è la caratteristica principale del nostro essere, vi diverrà evidente che un uomo, se vuole realmente conoscere, deve innanzitutto riflettere sulla maniera di svegliarsi, cioè sulla maniera di cambiare il suo essere. Esteriormente l'essere dell'uomo ha molti differenti aspetti: attività o passività; veracità o malafede; sincerità o falsità; coraggio, vigliaccheria; autocontrollo, sfrontatezza; irritabilità, egoismo, disposizione al sacrificio, orgoglio, vanità, presunzione, assiduità, pigrizia, senso morale, deprava

"Il Ponte"

ISPA · Il Ponte Attorno a te, dentro di te, stanno succedendo enormi cambiamenti. Tutto ciò che andava bene fino a ieri oggi si rivela inefficace, superato. È come se un terremoto scuotesse le fondamenta di tutto; ogni precedente, familiare punto d'appoggio crolla sotto i tuoi piedi.  Ti ritrovi sospeso su un ponte traballante di cui vedi l'esile sostegno ancorato al passato e di cui ancora non puoi scorge­re le basi sulla sponda opposta. Alle tue spalle senti risuonare una parola: "sa­crificio". Davanti a te una voce dice: "integrazione". Sacrificio, strana parola che ti accompagna fin da bambino; ma che cosa vuole dire esattamente? Deriva da due termini: sacrum e facere e significa, an­che se nessuno forse te l'ha mai detto, rendere divina ogni tua azione. È più probabile che te ne abbiano parlato in termini di rinuncia, di annullamento di se stessi, per porsi al servizio degli altri. E sacrificio è anche questo, ma solo se è fatto con la gioia nel