Se ti rivolgi a qualcuno in modo aggressivo, è molto probabile che risponda con lo stesso tono, perché, quando si interagisce con un'altra persona, si è portati a viverla come uno specchio.
Se vuoi, puoi bloccare questo modello di comportamento e interromperlo in qualsiasi momento; per esempio, se qualcuno ti chiede qualcosa in modo poco gentile o ti apostrofa con tono aspro, anziché rivolgerti a lui in modo analogo, rispondigli con un calmo sorriso, accompagnato da parole gentili. In questo modo l'altro si rispecchierà in te e, forse non istantaneamente, ma a un certo momento, muterà il suo atteggiamento nei tuoi confronti, realizzando - o meno, questo dipende dal suo grado di consapevolezza - l'assurdità del suo approccio iniziale. Sta di fatto che il suo comportamento subirà una trasformazione.
Il mondo non è fatto di maleducati e prepotenti; è fatto di persone che, abituate a essere trattate in un certo modo, ritengono che quello sia l'unico possibile e lo fanno proprio. Ma se tu mostrerai a te stesso e a loro che un sorriso e qualche parola cortese aprono molte più porte di un grugno scorbutico, questa perversa reazione a catena potrà finalmente essere interrotta.
La forza di un pensiero e di un'espressione gentile è veramente inarrestabile. Se oggi avrai l'opportunità di trovarti di fronte a una di queste porte chiuse, usa questo infallibile, contagioso passe-partout.
Dede Riva, Nuove Meditazioni Quotidiane, Edizioni Mediterranee.
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