Per anni ho cercato di conoscere la realtà solo attraverso i miei sensi fisici, cosa che mi è stata molto utile perché ho potuto mettere a punto un'interazione profonda col mondo della materia. A volte però ho ecceduto, tanto da indurre il mio pensiero in duplice tentazione: o esisteva solo la dimensione concreta, oppure, se ne esisteva anche una spirituale, tra le due non potevano esserci reali punti di contatto, perché, per definizione, l'una rappresentava l'antipode dell'altra. E questa è stata, almeno fino a ieri, anche la posizione della scienza.
Oggi il mio pensiero preme per cambiare; oggi sono consapevole di essere un'entità fatta non di materia "e" spirito, ma di materia È spirito. E il segno È in questo caso rappresenta proprio una croce, in cui il braccio orizzontale è il simbolo della materia e quello verticale dello spirito; due assi che si incontrano in un punto preciso, corrispondente nel mio corpo fisico al cuore.
Ariel, Messaggero che parli alla mia mente e al mio cuore con Parole Rivelatrici, ora sono in grado di accogliere il tuo messaggio. Ora sono pronto a portare la mia consapevolezza in quel punto di incrocio, che scopro essere il mio nudeo, il centro intorno al quale ruotano nuove percezioni, frutto di nuovi, o forse antichi, sensi sopiti. Si aprono così per me nuove finestre sul cielo, dalle quali affacciarmi per scoprire nuovi scenari personali e planetari che mi indicano la possibilità di nuovi scenari terreni, vibranti di una nuova armonia. E realizzarli è per me un'appassionante avventura da condividere.
Insieme a Te, con gratitudine. E così sia.
Dede Riva, Nuove Meditazioni Quotidiane, Edizioni Mediterranee.
Commenti
Posta un commento