La goccia di rugiada
Se poni la conoscenza come una
delle finalità della tua esistenza, due vie si aprono davanti a te.
La prima consiste nel
consultare il maggior numero possibile di libri e di esperti sull'argomento che
ti interessa, raccogliere il maggior numero possibile di informazioni e
archiviarle in quel serbatoio enormemente capiente che è il tuo cervello.
Questa è la via del pieno. È
importante sapere che, all'inconveniente dell'enorme impegno di tempo e di
energia che richiede, unisce un duplice rischio. Il primo è che non potrai mai
sapere se veramente hai consultato tutte le fonti di informazione a disposizione;
il secondo, ancora più pericoloso, è il rischio del troppo pieno, del fare
indigestione dí informazioni e quindi di non poterle assimilare nel modo
corretto.
C'è poi la via del vuoto.
Consiste nel ripulirti delle tensioni fisiche, degli eccessi emozionali e delle
interferenze mentali e lasciare entrare in te la cosa che vuoi conoscere, farle
tutto lo spazio necessario in modo che essa possa raccontarsi a te.
Questo processo, e lo stato che ne consegue, viene chiamato meditazione. Esso non comporta nessun rischio e fornisce la sicurezza di un'informazione totale.
Dice infatti un saggio: "Ho scoperto il segreto del mare, meditando su una goccia di rugiada*". (*) Kahlil Gibran, Massime spirituali, op. cit.
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