Passa ai contenuti principali

"Resistere al mutamento" di Dede Riva

Tu, in qualità di pioniere del terzo millennio, stai vivendo attualmente un vero e proprio sconvolgimento epocale che richiede una trasformazione della tua intera multidimensionalità. Puoi tentare di resistere a questo mutamento, consapevole però del fatto che questo atteggiamento provocherà inevitabil­mente dell'attrito che si tradurrà in sofferenza, oppure puoi assecondarlo, anti­cipandolo addirittura, con l'adattabilità di un liquido che all'istante e senza sforzo assume la forma del contenitore in cui viene immesso.

L'opzione è esclusivamente nelle tue mani; se scegli la seconda alternativa, tie­ni presente che dovrai puntare su una sensibilità sempre all'erta di fronte alle on­date di nuovo che arriveranno in accelerazione crescente, su una grande flessibili­tà, su un contatto costante col tuo Sé, su un coraggio lungimirante, su una inesau­ribile dose di creatività e sulle innumerevoli qualità da sviluppare nei confronti di situazioni totalmente nuove. Se scegli la prima alternativa, sappi che pure la soffe­renza può essere un prezioso strumento di crescita e di trasformazione, soprattut­to se riesci a prendere le distanze da essa, se riesci a diventare spettatore del tuo dolore, se, pur vivendolo intensamente, non ti lasci travolgere dal tuo corpo emo­zionale, ma riesci a tenerti saldamente ancorato al Sé. Quando questo accade ti rendi conto della grande forza generata dalla sofferenza e ti metti in grado di con­vogliarla in un processo di crescita che diventa sempre più consapevole e rapido. A questo punto nasce in te il rispetto per la tua sofferenza.

Quando poi sorge spontaneo un sentimento di gratitudine per la prova che ti viene data — e se ti viene data, significa che hai spalle sufficientemente forti per sopportarla — allora puoi essere sicuro della riunione del tuo corpo emozio­nale con la tua scintilla divina.

Non solo, il tuo dolore ti consente anche di comprendere empaticamente il dolore dell'altro e di tributargli tutto il tuo rispetto. Accade a volte, soprattutto se assistiamo alla sofferenza dí una persona cara, di sentirci consumare dall'im­potenza, dalla frustrazione derivante dal non poter fare nulla per alleviarla. Es­sere consapevole della valenza evolutiva del dolore ti permetterà di non farti travolgere dal tentativo velleitario di proteggere l'altro — cosa che si tradurreb­be di fatto nel sottrargli una possibilità di crescita — e ti metterà nella condizio­ne di aiutarlo, per quanto è in tuo potere, con una solidarietà autentica e co­struttiva.

Anche il dolore trasforma e si trasforma, se lo vivi attraverso il filtro della consapevolezza e della pazienza.

Dede Riva, Nuove Meditazioni Quotidiane, Edizioni Mediterranee.

Commenti

Post popolari in questo blog

Magia

  Domani è il giorno in cui Gesù, e ogni uomo insieme a lui, dopo aver ricevuto e accolto in sé il seme delle dodici qualità zodiacali, è pronto per ricevere la visita dei re Magi. Chi sono questi personaggi che vengono da lontano, portando doni? Sono grandi sapienti che attraverso la conoscenza, l'ispirazione e l'intuizione sanno che un grande avvenimento sta per succedere, sanno che il Figlio di Dio si è fatto uomo e inizia la sua vita terrena. Non hanno informazioni precise, ma una stella, l'intuizione, appunto, li guida ed essi vi si affidano con totale fiducia, anche contro le apparenze — il Figlio di Dio che nasce in una mangiatoia! — anche a costo di grandi disagi: un lungo viaggio faticoso. Ma essi sanno, sentono nella loro interiorità, che l'evento è straordinario e che quell'essere, appena entrato nella dimensione terrena, è unico ed eccezionale; avvertono quindi con urgenza il desiderio unito alla necessità di essere presenti non solo per celebrare l...

L'armonia dell'Uno

  È giunto per te il momento di: —  diventare consapevole della tua luce e della tua ombra, così da vivere nella giusta luminosità; —  conoscere il tuo maschile e il tuo femminile, affinché, dalla loro unione, tu possa trarre costante forza creativa; —  divenire cosciente della tua destra e della tua sinistra, perché razionalità e immaginazione si fondano senza attriti; —  entrare in contatto con il tuo sole e la tua luna, cosicché l'azione venga sorretta dall'intuizione; —  ascoltare il tuo cuore e la tua mente, fino ad avvertire un unico messaggio; —  sentir vivere in te il tuo Buddha, pensiero d'amore, e il tuo Cristo, sentimento d'amore, fino a che si fondano nell'armonia dell'Uno. Dede Riva, Nuove Meditazioni Quotidiane, Edizioni Mediterranee .

Il fiore d'autunno

  È  normale pensare che la natura fiorisca in primavera, ma ci sono anche fiori che sbocciano in autunno e in inverno. Sono pochi, per la verità, ma di una bellezza prepotente. Il colore dei loro petali infatti si staglia talmente sui toni smorzati, propri di queste stagioni, da catturare l'attenzione di chi li scorge. È uno shock vero e proprio, un ricordare perentorio a tutto il tuo essere che la Vita, apparentemente ritirata da tutto ciò che ti circonda, continua a fluire silenziosa, con qualche rara, e perciò più preziosa, esplosione, un geiser di colori che ti lascia senza fiato per la sua potenza. Anche se qualche pioggia autunnale appesantisce questi fiori, se ne fa cadere qualche petalo a terra, nulla viene tolto alla loro forza e alla loro bellezza che a questo punto si fa addirittura struggente. Ricorda, anche se esiste un tempo "canonico" di fioritura, seguito dalla stragrande maggioranza, ogni momento può essere buono per pochi altri. Se vedessi oggi un fiore...