Rientri in quella categoria di persone che
fanno, fanno e fanno ancora, in un attivismo frenetico che non consente loro di
fermarsi un attimo a pensare a se stesse, alle proprie esigenze affettive, al
proprio desiderio-bisogno di trascendenza?
Oppure in quella delle persone che vorrebbero fare moltissime cose,
ma non riescono mai a portarne in porto nessuna, lasciandosi condurre da schemi
di comportamento velleitari e dispersivi?
O in quella di persone dotate di grosse
potenzialità che potrebbero mettere a frutto a favore della famiglia, del
gruppo, della società cui appartengono, ma se ne astengono per pigrizia, paura
o egoismo?
Oppure ancora in quella delle persone che
affrontano le situazioni che la vita porge loro con un'emotività così
incontrollata da venirne spesso travolte?
Se ti sei riconosciuto in uno o più punti
di questa tipologia, la tua posizione nei confronti della vita non ha ancora
raggiunto il suo equilibrio.
Se vuoi, puoi cominciare da oggi a
organizzare la tua esistenza in un modo diverso, decisamente più consapevole e
costruttivo, individuando chiaramente i traguardi che vuoi raggiungere e
tenendo ben presenti le potenzialità che hai a disposizione sul piano dell'energia
fisica, emozionale, di pensiero e spirituale.
Così facendo, riesci ad assumere nei
confronti della Vita una posizione "centrale" che ti consente di
coglierne tutte le opportunità che desideri, in modo gioioso e nel pieno
rispetto dei tuoi tempi.
Quando questo succede - e può essere
proprio ora! - fai attenzione anche alle posture che il tuo corpo assume; con
tutta probabilità sono più corrette e naturali perché il corpo è lo specchio
dell'intenzione e il suo incedere e il suo stare sono l'incedere e lo stare
della mente.
Dede Riva, Nuove Meditazioni Quotidiane, Edizioni Mediterranee.
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