Quando questa mattina ti sei svegliato, miliardi di cellule lo hanno fatto insieme a te, tutte le cellule di tutte le dimensioni che ti compongono. Di quante sei consapevole? A quante di loro hai augurato buon giorno?
La tua giornata dipende esclusivamente da te: come ti sentirai oggi da un punto di vista fisico, se ti sentirai pieno di energia, se le tue emozioni e i tuoi pensieri saranno positivi, se il tuo Sé potrà contare su tutti questi veicoli per crescere ed espandersi come è nella sua natura. Tutto è esclusivamente nelle tue mani.
Se ancora non ci hai pensato, fallo ora, subito. Individua i tuoi punti deboli e invia loro un pensiero di luce per sostenerli e guarirli. Sono forse i tuoi occhi, o le tue gambe, o il tuo cuore? È il tuo modo di interagire con gli altri e con le situazioni della vita? È il tuo atteggiamento nei confronti di te stesso? È il tuo Sé, che non riesci a contattare? O sono tutte queste cose insieme e altre ancora?
Forse il lavoro da fare ti sembra eccessivo ed è questo il motivo per cui finora hai rimandato. Non ti preoccupare, comincia dalla prima cosa che ti viene in mente, anche se ti sembra sciocca o banale, perché non c'è nulla di sciocco o banale in ciò che ti riguarda, e focalizza su di essa il tuo pensiero positivo.
Vedrai, questo è il primo mattone; molti altri ne seguiranno, oggi stesso e nei giorni a venire, e tu assisterai da spettatore-protagonista alla costruzione della più bella opera mai realizzata da un essere umano: se stesso.
Dede Riva, Nuove Meditazioni Quotidiane, Edizioni Mediterranee.
La tua giornata dipende esclusivamente da te: come ti sentirai oggi da un punto di vista fisico, se ti sentirai pieno di energia, se le tue emozioni e i tuoi pensieri saranno positivi, se il tuo Sé potrà contare su tutti questi veicoli per crescere ed espandersi come è nella sua natura. Tutto è esclusivamente nelle tue mani.
Se ancora non ci hai pensato, fallo ora, subito. Individua i tuoi punti deboli e invia loro un pensiero di luce per sostenerli e guarirli. Sono forse i tuoi occhi, o le tue gambe, o il tuo cuore? È il tuo modo di interagire con gli altri e con le situazioni della vita? È il tuo atteggiamento nei confronti di te stesso? È il tuo Sé, che non riesci a contattare? O sono tutte queste cose insieme e altre ancora?
Forse il lavoro da fare ti sembra eccessivo ed è questo il motivo per cui finora hai rimandato. Non ti preoccupare, comincia dalla prima cosa che ti viene in mente, anche se ti sembra sciocca o banale, perché non c'è nulla di sciocco o banale in ciò che ti riguarda, e focalizza su di essa il tuo pensiero positivo.
Vedrai, questo è il primo mattone; molti altri ne seguiranno, oggi stesso e nei giorni a venire, e tu assisterai da spettatore-protagonista alla costruzione della più bella opera mai realizzata da un essere umano: se stesso.
Dede Riva, Nuove Meditazioni Quotidiane, Edizioni Mediterranee.
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