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La Montagna Sacra

 

Guardando la Montagna Sacra quella mattina l'uomo notò che aveva un'espressione enigmatica — quella montagna era nota infatti per la sua mutevolezza espressiva — come se volesse dirgli: "Oggi ti svelerò il mio segreto, ma dovrai sudare per scoprirlo".

L'uomo comunque si accinse a scalarla e, dopo ore e ore di cammino, a volte anche su sentieri impervi e pericolosi, finalmente arrivò sulla cima. Qui si fermò, anche per riprendere fiato, ma soprattutto perché aspettava che la montagna gli rivelasse il suo segreto; poiché nulla accadeva, si mise a guardare il panorama e, con sua sorpresa, vide che c'era un'altra montagna, più alta di quella su cui lui si trovava; doveva essere quella la Montagna Sacra.

Allora si rimise in cammino e, dopo una scalata ancora più lunga e faticosa, arrivò sulla vetta; anche qui stette in attesa, ma anche qui non successe nulla. Ancora si guardò intorno e scorse in lontananza un'altra montagna, ancora più maestosa di quella appena scalata. Ma poiché ormai si era fatto tardi, decise di fermarsi ín un rifugio a dormire, per riprendere l'indomani il cammino.

Il giorno seguente, infatti, all'alba, visto che lo attendeva una lunga camminata, partì alla conquista di questa nuova montagna che, per l'imponenza e la bellezza, non poteva che essere la Montagna Sacra.

Ancora tanta fatica, ancora tanti pericoli, e... ancora lo stesso risultato: arrivato in vetta scorse una montagna un po' più maestosa e imponente di quella sulla quale si trovava e poiché l'uomo desiderava veramente scoprire il segreto della Montagna Sacra, la cosa si ripeté per molti giorni e con molte montagne.

Fino a che un giorno, arrivato sull'ennesima cima, vide in lontananza la prima montagna, quella da cui era partito, e gli sembrò più alta di quella, seppure altissima, sulla quale si trovava.

Questa volta l'espressione della montagna era bonaria. "Allora hai scoperto il segreto della Montagna Sacra?", chiese all'uomo. "No", rispose lui con accorata sincerità.

E la montagna, forse impietosita dalla grande pazienza dimostrata dall'uomo —veramente era una qualità che non gli faceva difetto — o forse perché le vecchie montagne, a loro volta, sono molto pazienti, gli disse: "Credi forse di scoprire il segreto della Montagna Sacra continuando tutta la vita a collezionare scalate? No, il segreto è considerare sacra ogni montagna che scali!".

 Dede Riva, Nuove Meditazioni Quotidiane, Edizioni Mediterranee. 

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