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"Autostima" di Dede Riva


Se, ripensando a una cosa che hai detto o fatto ieri, ti viene di pensare che avresti potuto dire o fare altrimenti o meglio, non lasciarti prendere dall'irrita­zione o dalla frustrazione; quelle sono situazioni che ormai appartengono al tuo passato e nulla al mondo potrà modificarle. Puoi però usarle a tuo favore, utilizzandole come spunto di lavoro per il tuo pensiero creativo.
Hai due vie:
- in primo luogo, se si tratta di una cosa che desideri fermamente ed è im­portante per te, puoi immaginarla, figurartela come già realizzata, visualizzan­dola con il maggior numero possibile di particolari. In questo modo dai vita a una forma-pensiero, o, per dirla con le parole del biologo inglese Rupert Shel­drake, "crei un campo morfogenetico", che, se non trova ostacoli energetici di altra natura, si spiegherà davanti a te in modo sorprendente, realizzandosi con­cretamente;
in secondo luogo, puoi visualizzare te stesso in uno schermo mentale cir­condato di luce, mentre, nella situazione che ti ha creato problemi, ti comporti nel modo che ora ritieni giusto, esprimendo chiaramente le tue esigenze, dando il meglio di te stesso, vivendo la tua carica emotiva — quella che probabilmente ieri è stata causa del tuo non sentirti all'altezza — in modo equilibrato. Se ripe­terai questo esercizio quotidianamente per un certo periodo, otterrai lo straor­dinario risultato che, in situazioni analoghe a quella che ti ha creato frustrazio­ne, ti comporterai con fermezza, lucidità, inventiva e tutte le altre qualità che ti servono.
Giorno dopo giorno crescerà la tua autostima e di pari passo si modificherà la considerazione delle persone con cui interagisci.

Dede Riva, Nuove Meditazioni Quotidiane, Edizioni Mediterranee.

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