Passa ai contenuti principali

"Bellezza" di Dede Riva


C'è un aspetto fondamentale della vita cui a volte non si presta sufficiente attenzione: la bellezza.
Spesso si è così distratti e frettolosi che ci accorgiamo della sua presenza solo di fronte a episodi clamorosi. Ma esiste bellezza in ogni cosa; basta saperla vedere e, soprattutto, è importante crearla.

Non sto parlando di estetismo fine a se stesso, sto parlando di una qualità di cui il tuo corpo astrale ha bisogno, così come il tuo fisico di vitamine e protei­ne.

La bellezza non è un optional da acquistare e esibire come trofeo; è una so­stanza vitale che, in quanto tale, deve essere fruita e metabolizzata per poi esse­re, a sua volta, prodotta.

Allora è fondamentale che tu apprenda - o riapprenda - a scoprirla in tutto ciò che vedi, non solo nel fiore o nell'opera d'arte, ma nella vetrina di un nego­zio, nello scorcio di una via, in un manifesto pubblicitario, nelle ombre create da una luce particolare, in una bella grafia, in un oggetto di design essenziale, in un accostamento insolito di colori...

Per fare questo hai bisogno di "vedere" le cose; l'occhiata frettolosa non può accenderle della luce della bellezza: devi lasciare che questa luce ti si mani­festi ed entri in te, devi creare con la cosa un legame che non è di possesso, ma di energia.

Ti sembrerà allora di vivere in un mondo totalmente diverso da quello in cui credevi di essere; e questa scoperta diventerà ancora più coinvolgente quando porrai la tua attenzione a creare bellezza cercando un'inquadratura fotografica particolare, confezionando un pacchetto, scegliendo la cravatta da indossare, preparando la tavola, facendo gli scarabocchi mentre parli al telefono, presen­tando un piatto o un progetto...

Incomincia subito e scopri la bellezza della stanza in cui ti trovi; se c'è qual­cosa che non ti piace, modificane la disposizione o eliminala in modo che l'ar­monia del luogo sia perfetta.

Dede Riva, Nuove Meditazioni Quotidiane, Edizioni Mediterranee.

Commenti

Post popolari in questo blog

Figlio delle stelle

  Spesso sei così legato alle immagini della tua piccola realtà da ritenere che solo questa esista. Allora vivi circondato da problemi e limitato, in un circolo vizioso in cui i tuoi supposti limiti ti impediscono di risolvere i tuoi supposti problemi. A motivo di questo tuo modo di pensare, questi ultimi si ingigantiscono — la verità è che non sono i problemi ad aumentare di dimensione, ma la tua immaginazione a farli lievitare — rendendo di pari passo più estesi i tuoi limiti. È ora che tu cambi punto d'osservazione; comincia a vedere te stesso e il tuo mondo con gli occhi di un "maestro". Hai già vissuto esperienze formative così numerose, in questa e in altre esistenze, che esistono in te potenzialità e risorse infinite. Non solo, la tua origine è divina e altrettanto il tuo destino. Quindi, lascia perdere, o per lo meno non farti sconvolgere, dai piccoli dettagli che tentano di abbagliarti con luci che presto si spengono; focalizzati piuttosto sull'intera commedi

Non credevo di farcela!

Se oggi dovessi trovarti a fronteggiare una situazione problematica, torna con il tuo pensiero alla giornata di ieri e individua un'azione da te compiuta, che tí ha procurato grande soddisfazione; niente di eroico, ma qualcosa che non credevi di essere capace di fare, per esempio, oppure che sei riuscito a compiere molto meglio di quanto ti aspettassi. Se non la trovi nella giornata di ieri, cerca un po' più indietro, nella settimana appena trascorsa, o nel mese o in un periodo ancora più lungo. Ripensa a questa azione rivivendola con tutti i particolari; suscita nuovamente in te la sensazione di superamento di limiti e di gratificazione che hai provato allora e, quando oggi ti si presenterà una situazione difficile, richiama a te questi pensieri e queste sensazioni. Se sei riuscito allora, perché non dovresti farcela oggi? Hai già dimostrato a te stesso che hai splendide potenzialità e sorprendenti risorse, e hai saputo attingervi in modo naturale, semplicemente compiendo quel

UTILIZZO DEL PENSIERO

  "Si diventa ciò che si pensa, questo è l'eterno mistero" (Maitry Upanishad 6, 34) L'Eterno grandissimo mistero che attribuisce al pensiero la capacità di trasformare ogni dimensione: fisica, energetica, emozionale, spirituale. La capacità pensante è ciò che consente di attuare ogni indagine e sperimentazione psicospirituale; a questo scopo necessita di un training, di un vero e proprio processo educativo che la porti a essere uno strumento di crescita nelle nostre mani e non una forza incontrollata che, muovendosi a casaccio, diventa padrona del nostro sentire e del nostro essere. Dobbiamo divenire noi padroni del nostro pensiero, altrimenti non è possibile nessuna forma di crescita consapevole. Anche perché una capacità pensante lasciata a se stessa può portare molto lontano dalla meta desiderata ed essere pericolosamente distruttiva. Il pensiero ha infatti una tendenza irrefrenabile all'espansione, è molto più leggero del gas più rarefatto esistente in n